mercoledì 12 giugno 2019

Fibrillazione atriale e decadimento cognitivo. Una associazione pericolosa specialmente nei soggetti di mezza età.

QUANDO LA FIBRILLAZIONE ATRIALE OLTRE L' ICTUS POTREBBE INDURRE A DECADIMENTO COGNITIVO.
Da uno studio olandese recentemente pubblicato sulla rivista americana Neurology emergono dati preoccupanti riguardo la fibrillazione atriale e il decadimento cognitivo che si riscontra nei soggetti anziani. Da questo studio viene documentato che nel gruppo dei soggetti di mezza età, è emersa una relazione tra tempo di esposizione alla fibrillazione atriale e rischio di demenza, in quanto una diagnosi di fibrillazione atriale protratta per più di 12 anni triplicava il rischio di sviluppare demenza. Questo studio, la cui forza risiede nel numero di partecipanti (6514 pazienti) e nel lungo periodo di follow-up (12 anni), sottolinea come la prevenzione dei fattori di rischio, quali la fibrillazione atriale, necessita di essere avviata decadi prima dello sviluppo dei sintomi cognitivi, specialmente nelle persone di mezza età. Allo stesso risultato sono arrivati anche in un altro studio il quale ha analizzato simultaneamente molti più studi in merito.
QUINDI E MEGLIO PREVENIRE CHE CURARE come dice il detto popolare !

Ecco perchè è importante prevenire la fibrillazione atriale e quindi riconoscerla il più presto possibile.




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