A parte la presentazione attraverso i media, io mi vorrei soffermare sulla parte medica e lo sforzo dei medici di trovare dei punti o segni clinici eventualmente di prevenzione al contagio ed arrestare la diffusione in tempo.
Ebbene da uno studio eseguito di recente nel mio ospedale a Faenza (RA) pare che ci siano segni caratteristici , insieme al quadro clinico, che possono scoprire magari qualche periodo prima forse anche di una settimana lo sviluppo conclamato della malattia stessa e trattarla. Il substrato patofisiologico pare sia un stato ipercoagulativo il quale produce emboli o trombi all' interno di piccoli vasi dei polmoni e non solo anche in fase precoce e non tardiva. Ovviamente in questi casi i tamponi sono negativi e quindi non si sa se il paziente porta la malattia.
Dal nostro studio emerge che l' unico metodo appropriato il quale ci potrebbe fornire informazioni utili in merito e la TAC del torace.
Questi casi sono denominati COVID-19 like perchè ancora non hanno il tampone positivo ma soltanto segni radiologici sulla TAC del torace.
Allego il mio studio che verrà pubblicato a breve in USA per chi vuole leggerlo e sapere qualcosa di più cliccando sul link
