mercoledì 28 settembre 2022

EVENTI DI PREVENZIONE CONTRO L` ICTUS CARDIOEMBOLICO-IL PROGETTO DEL LIONS CLUB FVF ALLA CITTADINANZA

L’ictus è una lesione cerebro-vascolare causata dall’interruzione del flusso di sangue al cervello. Questa può accadere per una embolia o per la rottura di un’arteria.
Con l’interruzione dell’afflusso di sangue anche per pochi minuti, i neuroni, privati dell’ossigeno, iniziano a morire. Le conseguenze sono spesso letali o permanenti e, in questo caso, possono produrre gravi forme di invalidità, come paralisi, perdita della parola o della vista, problemi cognitivi (quali perdita di memoria e cambiamenti di personalità). L’impatto nella vita quotidiana dei sopravvissuti e delle loro famiglie è quindi spesso molto grave.
L’onere economico complessivo legato a questa patologia, compresi i costi sanitari e quelli non sanitari, è stato di 45 miliardi di Euro nel 2012 ed è destinato ad aumentare drasticamente nei prossimi 20 anni.
La principale causa dell' ICTUS CEREBRALE rimane la FIBRILLAZIONE ATRIALE.  
 

 Il nostro servizio alla nosta collettivita continua
 
 
 
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 NUOVO!
 
 

 
Ripartiamo con la PREVENZIONE CONTRO L ICTUS ISCHEMICO CEREBRALE. I Lions Club Faenza Valli Faentine si attiva di nuovo con la prevenzione. 
Questa volta il 25/10/24 saremo a Brisighella c/o il Teatro Giardino, in via Fossa 16 , dalle 16.30 fino alle 18.30 per controllare gratuitamente i ns concittadini e offrire ...Salute!
Perché come dice il detto popolare...
MEGLIO PREVENIRE CHE CURARE!
Vi aspettiamo numerosi
Dott. A. Antonopoulos



 

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Ultima seduta presso l` Associazione dei Carabinieri di Faenza. 
 
Un altra bellissima giornata di prevenzione contro l' ictus cardioembolico, un SERVICE gratuito del Lions Club FVF. Questa volta ci siamo trovati all' Associazione dei Carabinieri di Faenza, al palazzo Laderchi.
Ora, dopo che il nostro metodo di screening funziona bene ed è stato sdoganato da una pubblicazione americana sulla famosa rivista New England Journal Of Medicine, continuiamo in nostro service molto ottimisti per il futuro della ns cittadinanza.Ieri c è stata una grande accoglienza, una grande partecipazione, un grande coinvolgimento emotivo con ottimi risultati.
Grazie al presidente dell' Associazione dei Carabinieri, al coordinatore e a tutti i partecipanti.
Alla prossima...
Per saperne di più seguiteci al Progetto: Prevenzione dell` ICTUS CEREBRALE in collaborazione col LIONS Club in questo blog oppure su FB https://www.facebook.com/groups/274176809581589.
 
 
 
 
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PROSSIMA SEDUTA PER LO SCREENING

La prossima seduta di PREVENZIONE CONTRO L' ICTUS CARDIOEMBOLICO sarà il 28/10/2022 in collaborazione del LIONS CLUB della VALLE DEL SENIO.
Ci ritroveremo tutti a Solarolo (RA) presso la farmacia Alba in p.zza Garibaldi 2 per fare lo screening contro l' ictus. 
per poter partecipare contattare Massimo Visani al cell 3351481381.
 


Alcune foto dalla seduta di PREVENZIONE DELL' ICTUS CARDIOEMBOLICO a Solarolo (RA). 
Un grande ringraziamento al Lions Club delle Valli del Senio per l' ospitalità e la farmacia L' Alba di Solarolo per la disponiblità dei locali. 

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 PROSSIMO INCONTRO  
DI PREVENZIONE CONTRO L' ICTUS CARDIOEMBOLICO 
C/O ASSOCIAZIONE DEI CARABINIERI AL PALAZZO LADERCHI 
A FAENZA IL 25/11/2022 DALLE 17.00 ALLE 19.00. 
 

 
VI ASPETTIAMO NUMEROSI 
 
Oggi della prevenzione dell` ICTUS e della FIBRILLAZIONE ATRIALE ne parla anche la "Repubblica" con un esteso articolo
Siamo veramente orgogliosi come LIONS CLUB FVF del nostro service! 
 
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PROSSIMO APPUNTAMENTO CON LA PREVENZIONE DELL `ICTUS 
C/O CENTRO ANSPI DELLA CHIESA DEI "CAPUCCINI" 

17 FEBBRAIO 2023 DALLE ORE 17.00 FINO ALLE ORE 19.00.
 
RICORDARE
 

VI ASPETTIAMO NUMEROSI !!!
 
 


 

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PROSSIMA SEDUTA DI PREVENZIONE CONTRO L` ICTUS CARDIOEMBOLICO 

C/O PARROCCHIA SANTA MARIA MADDALENA  A FAENZA (RA) IL 24/03/2023 DALLE ORE 17.00 FINO ALLE ORE 19.00.

Vi aspettiamo numerosi !



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PROSSIMO INCONTRO DI PREVENZIONE CONTRO L` ICTUS CARDIOEMBOLICO IL 21/04/2023 A BRISIGHELLA. 

Colgo l` occasione per ringraziare il Comune di Brisighella per il patrocinio dell` evento e la disponibilita e soprattutto al sig.ra Valeria Benini per la diligenza nell` organizzare la sala ed in generale l` evento.

Vi aspettiamo numerosi !



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CARISSIMI AMICI 

VOLEVO ANNUNCIARVI, CON DISPIACERE, CHE A CAUSA DELLE CONDIZIONI CLIMATICHE AVVERSE IL PROGRAMMATO INCONTRO DI PREVENZIONE CONTRO L` ICTUS CARDIOEMBOLICO,A CASTEL BOLOGNESE DEL 17/5/2023 SARA POSTICIPATO A DATA DA DEFINIRE. 

IN QUESTE CIRCOSTANZE DIFFICILI E MOLTO IMPORTANTE L' ASSISTENZA DI QUELLI CHE SI TROVANO IN STATO DI DISAGGIO  PER VIA DELLE INONDAZIONI SIA A FAENZA CHE NEI DINTORNI. 

EVITARE A SPOSTARSI QUANDO NON C' E NECESSITA.



LA PROSSIMA DATA SARA COMUNICATA IN TEMPO 

AUGURO ALLA NOSTRA COLLETTIVITA UNA RAPIDA RISOLUZIONE DEI PROBLEMI E L' ALLONTANAMENTO DELL' EMERGENZA.

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PROSSIMO APPUNTAMENTO DI PREVENZIONE CONTRO L' ICTUS CARDIOEMBOLICO A CASOLA VALSENIO. 

IL 22/ 11/2024 c/o la FARMACIA DEL DOTT. AGNETTI LUCA DALLA ORE 16.30 ALLE ORE 18.30 SARA EFFETTUATA UNA SEDUTA DI PREVENZIONE.

VI ASPETTIAMO NUMEROSI 


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sabato 22 gennaio 2022

La sindrome long Covid e il cuore: relazione e sintomi.

Long Covid è una dicitura la quale descrive gli effetti del COVID 19 i quali continuano a persistere anche dopo settimane o mesi dopo l’ infezione iniziale. Il National Institute for Health and Care Excellence (NICE) definisce come Long COVID la patologia la quale persiste dopo 12 settimane anche se in una grande % dei pazienti tale sintomatologia dura per più di 8 settimane. L’ OMS definisce questa condizione clinica: “La condizione clinica Post Covid-19 si riscontra in individui con una storia di probabile o confermata infezione di SARS CoV-2, solitamente 3 mesi dopo l’ infezione iniziale con sintomi che durano almeno 2 mesi e non possono essere interpretati da una diagnosi alternativa. Imperial College London, basato su uno studio di 500000 pazienti al Regno Unito ha registrato 2 categorie di sintomi: un piccolo gruppo di paziente con problemi respiratori come tosse e /o dispnea i quali molto verosimilmente avevano avuto inizialmente una malattia COVID severa , e una il gruppo molto più grande, nei quali i sintomi erano il facile affaticamento le palpitazioni e dolori toracici, ipotensione. Da questo studio è evidente che molti di questi sintomi hanno un origine cardiaca e vanno ulterioriomente approfonditi. Inoltre da diversi studi scientifici emergono indizi che questi pazienti presentano anche alterazioni del sistema nervoso autonomo (SNA). D’ altro canto, è ben noto che il SNA gioca un ruolo cruciale nelle genesi delle aritmie. Inoltre altera la risposta dell’ endotelio (la membrana che avvolge internamente i vasi sanguigni) con risultato la facile variabilità (instabilità) dei valori pressori specie in posizione eretta. Quali sono i sintomi della sindrome Long COVID? • Affaticamento 79% • respiro corto 54% • difficoltà di addormentamento 31% • insonnia 42% • palpitazioni 68% • dolori toracici 64% • dolori alle articolazioni e i muscoli 55% • piu raramente persistenza di tosse e • perdita del gusto e dell’ olfatto 5% Dall’ analisi dei dati della bibliografia internazionale, pare comunque che la comparsa della sindrome Long COVID dipende dalla gravità della malattia nella fase acuta e cioè se la malattia acuta era severa tanto maggiore è la probabilità della comparsa della sindrome Long COVID. Inoltre un altra importante osservazione è che la sindrome Long COVID coinvolge molti organi e apparati. Si conferma che il sistema respiratorio e quello cardiovascolare siano i sistemi principali più sofferenti. Infatti da altri studi eseguiti mediante l’ uso della risonanza magnetica cardiaca (studio tedesco), hanno messo in evidenza che la presenza dell’ infiammazione al livello cardiaco era molto frequente (situazione più frequente dopo il recupero dalla fase acuta di COVID-19) nel 79% dei casi indipendentemente dalla preesistente condizione clinica dei pazienti. Inoltre da un altro studio e l’ analisi multivariata di vari parametri, il sesso femminile, l’ infezione severa durante la fase acuta e la disfunzione endoteliale sono stati fattori indipendenti per la comparsa della sindrome Long COVID. D’ altra parte da diversi studi scientifici è stato messo in evidenza la frequente alterazione del sistema nervoso autonomo (SNA). Quindi i sintomi più frequentemente correlati con questa alterazione, riguardano la pressione arteriosa (ipotensione ortostatica 40%), l’ alterazione della variabilità della frequenza cardiaca e la sensitività barorecettoriale. Dai dati summenzionati si rende evidente che il coinvolgimento del sistema cardiocircolatorio è prominente. Di conseguenza si rende necessario intervenire tempestivamente per contribuire al miglioramento della nostra qualità di vita, in questo periodo difficile che attraversa il nostro paese. ESAMI UTILI: elettrocardiogramma, test da sforzo, ecocardiodoppler completo, test per la valutazione del sistema nervoso autonomo. 

Per approfondire potete leggere anche questo articolo :sindrome post-COVID e cuore

 

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