La fibrillazione atriale è una forma di aritmia cardiaca dovuta alla stimolazione anomala o meglio caotica delle camere cardiache che si chiamano atri. Questi impulsi elettrici , i quali interferiscono col pacemaker naturale cardiaco, scaricano impulsi negli atri ad alte frequenze col risultato la produzione di un ritmo irregolare e la contrazione inefficace delle camere superiori del cuore. Nello stesso tempo la conduzione degli stimoli elettrici nella parte bassa del cuore (i ventricoli) fanno contrarre il cuore in maniera asincrona, rapida e senza un ordine preciso come è nella sua natura.
Questa aritmia è altamente emboligena e necessita l' assunzione , da parte dei pazienti, di farmaci anticoagulanti per prevenire la comparsa di ictus. Uno studio recente, publicato l' altro ieri su una rivista scientifica americana, ha dimostrato che almeno il 30% dei pazienti con questo tipo di aritmia non ha un trattamento ottimale per la prevenzione
dell #ictus cerebrale. Il che significa che questi pazienti si espongono ad un elevato rischio di rimanere invalidi. Vorrei sollecitare tutti i pazienti che soffrono da questa aritmia cardiaca di rivolgersi al loro cardiologo di fiducia e discuttere
assieme il problema di prevenzione dell' ictus cerebrale.
Ribadisco che la fibrillazione atriale e un aritmia altamente cardioembolica e le
conseguenze da un ictus possono essere altamente invalidanti.
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